Visitare e apprezzare luoghi inaccessibili del patrimonio culturale italiano, riscoprendo la storia artistica e architettonica del nostro Paese: ecco la filosofia dietro alle Giornate FAI d’Autunno - Fondo per l'Ambiente Italiano, un evento che compie già 11 anni di storia, nato sulla scia fortunata delle Giornate FAI di Primavera.
Il periodo è sempre quello di metà ottobre, poiché le Giornate FAI d’Autunno fanno tradizionalmente da evento conclusivo della Settimana Rai dedicata ai beni culturali: dal 10 al 16 ottobre, da oltre 10 anni, Rai è partner multimediale del FAI, occupandosi della promozione della cura e della tutela del patrimonio culturale, artistico e paesaggistico italiano.
Le novità delle Giornate FAI d’Autunno del 2022
Promuovere il territorio italiano significa non solo fare proposte interessanti per i turisti ma, soprattutto, insegnare le modalità per tutelarlo e per prendersene cura a tutti i cittadini.
Da quest’anno, la divulgazione sarà ancora più semplice, perché viene avviata la collaborazione tra FAI e ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani, pensata proprio per diffondere buone pratiche e sensibilizzare i cittadini dei comuni italiani sulla salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico italiano.
FAI Giornate d’Autunno: tutte le gemme da scoprire
Quest’anno saranno visitabili ben 700 luoghi, sparsi in circa 350 città italiane.
Ce ne sono alcuni, come la Villa del Balbianello, che sono dei veri e propri must tra i luoghi FAI, da visitare assolutamente; ci sono poi delle gemme nascoste, che vengono aperte solo in questa occasione particolare, grazie ai loro proprietari e ai volontari che permettono di organizzare le visite.
- A Roma apriranno in esclusiva le Corsie Sistine, ambiente di cura lungo 120 metri, realizzato a fine Quattrocento per il Complesso di Santo Spirito in Sassia e decorato da un ciclo di affreschi in cui furono attive le stesse botteghe di artisti della Cappella Sistina
- A Milano, sarà eccezionalmente aperto Palazzo Diotti, sede della Prefettura, che ospita i capi di stato in visita nella città. Dimora nobiliare di fine Settecento, è caratterizzata da scaloni neoclassici, raffinati arredi, una sala affrescata dal giovane Andrea Appiani e numerosi ambienti monumentale
- A Venezia, nel sestiere di Castello, il Complesso di San Francesco della Vigna, con la facciata della chiesa, ricca di capolavori, realizzata da Andrea Palladio e – nelle visite di domenica – i chiostri e la straordinaria vigna, che da 600 anni si affaccia sulla Laguna nord
- A Torino, il Campus Einaudi, progettato dall’archistar inglese Norman Foster e incluso dalla CNN fra i 10 edifici universitari più spettacolari del mondo, anche per l’inserimento nel paesaggio
- Aprirà al pubblico anche il porto di La Spezia - mai aperto alle visite perché sempre operativo – in un suggestivo percorso che coniugherà passato, presente e futuro, a partire dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, quando il porto spezzino divenne base di partenza degli scampati ai lager nazisti alla volta della Terrasanta
- A Coriano (RN), aprirà le porte San Patrignano, la comunità di recupero fondata nel 1978, dove le visite si concentreranno sui laboratori di alto artigianato, dalla tessitura alla pelletteria al ferro battuto, le cui attività saranno raccontate degli stessi ragazzi che vi operano
- a Pesaro, Palazzo Perticari: realizzato a fine Settecento per una delle più importanti famiglie della città, riaprirà per la prima volta al pubblico dopo un articolato restauro, che lo ha riscattato da decenni di abbandono
- Infine, per porre l’attenzione sul cambiamento climatico ci si potrà incontrare a Doberdò del Lago (GO), nel cuore del Carso duramente colpito dagli incendi estivi, per un percorso che spazierà dalla natura all’archeologia industriale
Il turismo e gli eventi pubblici possono fare da ottima cassa di risonanza per promuovere la salvaguardia del nostro patrimonio culturale e artistico, ma anche – perché no – ambientale. Ecco perché nel nostro blog trovi tanti consigli di mete turistiche ecosostenibili: viaggiare e scoprire nuovi luoghi è bellissimo, ma farlo in maniera rispettosa dell’ambiente è anche meglio.
Sai già cos’è il turismo responsabile?
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