Lunghe serate in compagnia, in spiaggia o in una radura in collina, in attesa che il cielo si scurisca sempre più: è il periodo delle stelle cadenti, che ogni anno ammiriamo con il naso all’insù.
La notte delle stelle cadenti per convenzione è la notte di San Lorenzo, il 10 agosto, ma questo non è sempre il momento migliore per vedere le stelle: spesso i giorni successivi sono più ricchi di avvistamenti.
Ma sai cosa sono le stelle cadenti? O perché sono associate a San Lorenzo? Scopriamolo insieme.
Cosa sono le stelle cadenti?
Come ormai tutti sapranno, le stelle cadenti non sono vere stelle, ma sono comunque corpi celesti che si muovono nello spazio e in qualche modo “cadono” verso il nostro pianeta.
Per l’esattezza ciò che noi vediamo sono le scie luminose lasciate dai meteoroidi, minuscoli pezzetti di polvere e roccia lasciati indietro dalle comete, che cadono nello spazio dirigendosi verso il nostro pianeta; una volta raggiunta l'atmosfera queste particelle bruciano per l'attrito e producono la scia di cui parlavamo.
Abbiamo detto “cadono” tra virgolette perché in realtà è la Terra ad andare loro incontro: come spiega bene questo articolo di Focus Junior, in determinati momenti dell'anno il nostro pianeta – percorrendo la sua orbita attorno al sole – si avvicina ad alcune regioni dello spazio in cui sono concentrati un gran numero di rocce e frammenti lasciati dalle comete, i quali entrano in gran numero a contatto con l'atmosfera e bruciando danno vita agli sciami meteorici, ossia le "piogge" di stelle cadenti.
Questo fenomeno si verifica in tutto il corso dell’anno, ma il periodo in cui c’è il picco di stelle cadenti è proprio nei giorni tra il 9 e il 12 agosto: nelle notti attorno San Lorenzo possiamo infatti ammirare ad occhio nudo moltissime stelle, con una media di circa un centinaio di scie luminose ogni ora.
Perché la notte delle stelle cadenti è legata a San Lorenzo? E cosa c’entra Perseo?
È tutta una questione di date: la notte delle stelle cadenti è un fenomeno conosciuto da moltissimo tempo, presumibilmente fu osservato per la prima volta nel 36 d. C.
Avvenne, come oggi, proprio il 10 di agosto, data in cui nel 258 d.C. fu torturato e ucciso San Lorenzo, durante una persecuzione ordinata dall'imperatore romano Valeriano: il santo venne arso vivo su una graticola e così, secondo la leggenda, le stelle che cadono in quella notte rappresenterebbero le lacrime versate dal santo durante il suo supplizio o, in alternativa, i carboni ardenti della graticola. Da questa tradizione ha origine anche la credenza popolare secondo cui chi ricorda il dolore del santo guardando le sue lacrime, vedrà realizzato un desiderio.
Un altro nome con cui storicamente sono indicate le stelle cadenti di agosto è quello delle Perseidi: per tradizione, gli studiosi attribuivano agli sciami meteorici il nome della costellazione da cui sembrano provenire. Nel caso delle Perseidi – come ora puoi immaginare – il punto da cui queste stelle cadenti sembrano avere origine si trova nella costellazione di Perseo.
Naturalmente si tratta anche qui di tradizione: le costellazioni non hanno nulla a che fare con le stelle cadenti perché le prime si trovano a miliardi di km dalla terra mentre le seconde sono un fenomeno che avviene a circa 100 km dal suolo.
Osservare le stelle cadenti nelle notti d’estate è sempre un momento meraviglioso, con lo stupore che si ripete ogni anno. Per vederlo al meglio la condizione più importante è il buio: cerca quindi un luogo privo di inquinamento luminoso, senza lampioni né luci artificiali; meglio allontanarsi il più possibile dalla città e di sperare nel cielo sereno. Serve poi un’accortezza: per adattare gli occhi al buio – e vedere così le stelle – bisogna spostarsi nel luogo scelto almeno 30-45 minuti prima.
Lo spazio è un luogo tutto da scoprire