Fare architettura sostenibile non significa soltanto creare residenze avveniristiche come il Bosco Verticale milanese, ma anche applicare questa concezione di sostenibilità ed ecocompatibilità anche alle tipologie più disparate di costruzione. Ecco che, allora, dalla Maremma alle Langhe recentemente sono sorte le nuove «cattedrali del vino», costruzioni che integrano il rispetto dell’ambiente con arte e funzionalità di una cantina. Si tratta di cantine d’autore che, progettate da grandi architetti di levatura internazionale, hanno trasformato il volto dei territori a vocazione vinicola e sono diventate vere e proprie attrazioni turistiche. In effetti, a chi non piacerebbe degustare un ottimo vino in uno di questi luoghi incredibili?
Le cantine di vino di design cambiano la fruizione di questi luoghi
Se i vigneti hanno scolpito numerosi territori a vocazione vinicola in tutta Italia, una nuova trasformazione del paesaggio sta avvenendo in questi ultimi decenni, quando le cantine più rinomate stanno chiedendo ad architetti di grande fama di reinventare i loro spazi.
Lo scopo, naturalmente, non è solo quello di avere spazi più grandi o più funzionali per le lavorazioni del vino, ma soprattutto per attrarre i consumatori e accoglierli in luoghi che li sbalordiscano e aiutino a costruire un’esperienza unica.
Prima, infatti, le cantine erano intese solo come luogo di lavoro, pensato per chi fa il vino; oggi, invece, sono spazi ricettivi studiati per chi il vino lo assaggia e lo compra: ecco quindi che compaiono sale per degustazioni e corsi, magari un ristorante o spazi per eventi, così come vengono esposte opere di arte contemporanea.
Cantina Antinori: la regina delle cantine famose di Toscana
Quando si parla di cantine di design, la mente corre immediatamente alla Cantina Antinori progettata da Marco Casamonti. La cantina unisce molteplici aspetti interessanti nella sua costruzione: oltre ad essere un edificio affascinante, è anche progettata per gestire al meglio la produzione del vino; consente infatti la vinificazione “per gravità” garantisce in modo naturale la temperatura ideale per la produzione e la conservazione del vino. La Cantina Antinori infatti è studiata per avere un alto risparmio energetico e un basso impatto ambientale, tanto che osservandola dall’esterno sembra quasi un tutt’uno con il paesaggio, salvo due “fenditure” orizzontali che tagliano la collina e che corrispondono al fronte della costruzione.
Migliori cantine delle Langhe: una terra dedicata al vino
Le cantine della famiglia Ceretto sono un interessante connubio tra il passato della tradizione e un futuro avveniristico, rappresentato dall’inserimento di due edifici innovativi nelle loro tenute. Dopo aver iniziato l’avventura della produzione di Barolo nelle Langhe negli anni ’80, agli inizi del 2000 era arrivato il momento di rinnovare i propri spazi, sia per allargarsi e rendere i cascinali esistenti dei luoghi più funzionali, sia per creare un collegamento più stretto con il territorio. Ecco allora che nel 2000 la Cantina di Castiglione Falletto cambia volto con la realizzazione dell’avveniristico - e famosissimo - Cubo in vetro: è un ambiente dal design moderno ma perfettamente integrato al profilo delle colline che lo circondano, dato che è stato scelto il vetro che favorisce l’ammirazione delle vigne circostanti. Lo stesso processo ha riguardato anche la Tenuta Monsordo Bernardina di Alba, dove nel 2009 la famiglia Ceretto ha voluto inserire L’Acino, una installazione permanente che porta il visitatore a scoprire la meraviglia del paesaggio dopo la visita nelle cantine sotterranee, rendendolo uno spazio perfetto per l’accoglienza turistica e per la promozione del territorio.
Migliori cantine del Franciacorta: Ca’ del Bosco e l’arte contemporanea
Franciacorta non è solo una regione a ridosso del lago d’Iseo nel Bresciano, ma è anche il Franciacorta, l’omonimo vino che è diventato un punto di riferimento nazionale. La cantina Ca’ del Bosco di Erbusco spicca nel paesaggio perché visitarla significa anche godere di una galleria d'arte a cielo aperto: partendo dall’imponente cancello della tenuta, l’opera «Cancello Solare» realizzata in bronzo del celebre scultore Arnaldo Pomodoro, al suo interno il visitatore può, anzi deve, ammirare opere di grande rilevanza, come le sculture di Igor Mitoraj, Rabarama e Mimmo Paladino.
Cos’è l’architettura sostenibile? Quali sono i suoi principi?