Tre nuovi borghi tutti da visitare: Dozza, Manciano e Sasso di Castalda sono le tre nuove scelte del Touring Club Italiano, selezionate per far parte della cerchia dei borghi Bandiere Arancioni. Perfette per prenotare subito una nuova vacanza o almeno un weekend di svago? Certo che sì, ma all’insegna di sostenibilità, rispetto dei luoghi e delle tradizioni. Insomma, perfette per fare turismo slow e consapevole, proprio come piace a noi.
I nuovi borghi Bandiere Arancioni: Dozza, Manciano e Sasso di Castalda
Dozza (Bo), Manciano (Gr) e Sasso di Castalda (Pz) sono i tre borghi che quest’anno sono entrati nella cerchia delle Bandiere Arancioni, il prestigioso riconoscimento che il Touring Club Italiano assegna ai borghi più accoglienti dell’entroterra. Il bello è che sono comuni sparsi per tutto lo stivale, quindi ottime mete anche per una gita fuori porta oppure per lo spazio di un weekend: vediamo insieme le loro particolarità
- Dozza è un borgo in provincia di Bologna noto perché i suoi muri sono colorati da oltre 200 murales che lo rendono una galleria a cielo aperto, testimonianza permanente della Biennale del Muro Dipinto che negli anni ha trasformato il volto di questa cittadina. Per chi ama passare le giornate immersa nella natura o ad assaporare i prodotti tipici c’è il Sentiero del Vino, che permette di visitare alcune tra le più interessanti aziende vitivinicole del territorio
- Manciano si trova in provincia di Grosseto e se forse è ancora poco conosciuto, molto famose sono le vicine Terme di Saturnia, bellissime cascate naturali di acqua termale che sgorga a 37 °C, ma anche molto amati sono i prodotti enogastronomici, come quelli dei caseifici che costellano la zona
- Sasso di Castalda è un borgo in provincia di Potenza abbarbicato sull’appennino lucano. Il suo territorio, infatti, si trova in gran parte all’interno del Parco Nazionale dell’appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese e vanta un patrimonio naturalistico incontaminato: oltre a poter ammirare la natura che circonda il borgo, si può vivere un’esperienza adrenalinica attraversano il Ponte alla Luna, il Ponte Tibetano a passerella d’assi più lunga d’Europa
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Cosa sono le Bandiere Arancioni del Touring Club?
Uno degli scopi del progetto delle Bandiere Arancioni del Touring Club è quello di promuovere un nuovo modo di fare vacanze nei borghi. Il TCI descrive così i borghi Bandiere Arancioni: «Luoghi dove la qualità dell’accoglienza, la sostenibilità ambientale, la tutela del patrimonio artistico e culturale si uniscono per regalare un’esperienza di viaggio autentica. Piccoli centri che accolgono i viaggiatori grazie a comunità ospitali che, con impegno ed entusiasmo, mantengono vive le tradizioni, tutelano il patrimonio locale e animano i territori attraverso l’organizzazione di eventi e manifestazioni.»
Insomma, si tratta di quei borghi non ancora cristallizzati in piccole Disneyland, ma che ancora conservano il loro spirito intatto e sono per questo così interessanti da visitare.
I borghi Bandiere Arancioni oggi sono 270 e rappresentano una conquista importante per queste cittadine, basta pensare che i borghi selezionati sono soltanto l’8% degli oltre 3mila che si sono candidati: avere questo riconoscimento, infatti, significa ottenere un grande ritorno di immagine e, più importante, poter attirare turisti di un certo tipo, attenti alle questioni della sostenibilità e amanti di esperienze slow.
Insomma, si tratta di un riconoscimento che vale molto più che un po’ di orgoglio campanilistico, ma significa invece dare una nuova opportunità allo sviluppo di un territorio, facendolo ammirare e apprezzare da nuove persone.
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