Lo scioglimento dei ghiacciai (anche se il termine scientifico corretto sarebbe fusione) è un tema che probabilmente avrai già sentito citare: tra allarmi (per lo più inascoltati) degli scienziati, mostre fotografiche e campagne di sensibilizzazione, è uno degli argomenti che sempre più spesso si rincorrono nei dibattiti sul cambiamento climatico. Ma ti sei mai soffermato a comprendere perché lo scioglimento dei ghiacciai sia una questione così importante? E soprattutto quali conseguenze può avere su di noi? Approfondiamo insieme.
Lo scioglimento dei ghiacciai: cosa sta succedendo negli ultimi anni
Purtroppo la notizia è di pochi mesi fa, siamo arrivati al punto di non ritorno: negli ultimi 20 anni lo scioglimento dei ghiacciai è accelerato su scala globale perdendo 267 miliardi di tonnellate di ghiaccio all'anno, con un'impennata del 130% tra il 2000 e il 2019. La fotografia accurata di questo cambiamento è stata oggetto dello studio pubblicato su Nature da un team internazionale guidato dall'Università di Tolosa: si tratta di nuove misurazioni ad altissima precisione di oltre 217.000 ghiacciai del mondo, praticamente tutti quelli esistenti escluse le calotte di Groenlandia e Antartide, grazie alle quali è stato possibile misurare le variazioni di spessore di quasi tutti i ghiacciai mondiali, e non solo di quelle poche centinaia che vengono solitamente monitorati perché più facilmente accessibili.
Le conclusioni tratte dagli studiosi sono quanto mai allarmanti: anche riuscendo a limitare l’innalzamento delle temperature ai livelli di oggi, purtroppo, lo sforzo non sarebbe sufficiente per ripristinare le condizioni dei ghiacciai a prima dello scioglimento. Ma possiamo forse rinunciare a migliorare la situazione? Certo che no.
Perché si sciolgono i ghiacciai? Quali sono le cause?
Come dicevamo, lo scioglimento dei ghiacciai è dovuto al progressivo aumento delle temperature causato dal cambiamento climatico; questo cambiamento sappiamo bene come sia diretta conseguenza delle attività umane e dell’industrializzazione selvaggia, in particolare:
- le emissioni di CO2 e gas effetto serra nell’atmosfera sono uno dei principali punti dolenti, dovute alle attività industriali umane
- l’utilizzo dei combustibili fossili genera acidi solforici, carbonici e nitrici, che cadono sulla Terra come pioggia acida, incidendo negativamente sull'ambiente
- la deforestazione intensiva: l'abbattimento di alberi, per motivi commerciali o per ottenere nuovi terreni da destinare all'agricoltura e all'espansione urbana, riduce l'ossigeno presente nell'atmosfera e l'assorbimento dell'anidride carbonica presente nell'aria
Di deforestazione ne abbiamo parlato insieme
Con un focus sulla foresta Amazzonica
Lo scioglimento dei ghiacciai alpini in Italia
La situazione italiana, ovviamente, non fa eccezione: secondo l’ultimo report di Legambiente «Carovana dei ghiacciai» redatto nel 2020 per descrivere la situazione nelle Alpi, sarebbero almeno sette i ghiacciai d’Italia a rischio scioglimento a causa del cambiamento climatico. La situazione evidenziata dal report, infatti, è tutt’altro che rosea:
- negli ultimi 150 anni i ghiacciai alpini si sono ridotti del 60% rispetto la superficie occupata, con punte dell’82% nelle Alpi Giulie e 97% nelle Marittime
- sulle Alpi Centrali preoccupa – in particolare – lo stato di salute del grande ghiacciaio dei Forni che, con un’estensione areale di circa 11 km quadrati, è il secondo più esteso in Italia dopo quello dell’Adamello: la fronte del ghiacciaio è appiattita e coperta di detriti, segnata da crepacci, con fenomeni di collasso e cavità in ghiaccio
- un altro problema, tipico della contemporaneità, è il fenomeno del black carbon: si tratta di polveri che tramite le piogge si depositano nel ghiacciaio, facendo sì che questo fonda più velocemente. Si tratta di polveri derivanti dall’inquinamento atmosferico proveniente da incendi e da inquinanti che arrivano dalla pianura, dunque un altro lampante segnale dell’invadenza dell’impatto antropico sulla terra
Cosa succede con lo scioglimento dei ghiacciai: le conseguenze che dobbiamo affrontare
Ma perché parliamo di ghiacciai in questi giorni che si celebra la giornata mondiale degli oceani? Perché una delle conseguenze dirette e immediatamente misurabili dello scioglimento dei ghiacciai è l’aumento del livello degli oceani, tanto è vero che le perdite stimate dallo studio dell’Università di Tolosa hanno determinato un innalzamento globale del livello dei mari pari a 35 millimetri.
Questo aumento si riflette immediatamente su di noi: si stima infatti che per ogni centimetro di innalzamento circa un milione di persone rischi di dover lasciare le città costiere, determinando lo spopolamento di regioni intere.
Naturalmente poi bisogna fare i conti anche con la riduzione della biodiversità dovuta al cambiamento dell’habitat di molte specie marine e terrestri: cambiando le caratteristiche del luogo che da sempre è casa di alcune specie animali, quest'ultime rischiano di scomparire se non sapranno adattarsi.
La coscienza di questi cambiamenti è sempre più diffusa
Conosci già l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite?