Vivere fino a cent’anni e oltre, godendo di buona salute: sembra un miraggio, un’utopia, invece in alcune zone del mondo questa è già la realtà. L’isola greca di Icaria, le zone della Barbagia e dell’Ogliastra in Sardegna, l’arcipelago di Okinawa in Giappone, il Golfo di Nicoya in Costa Rica e la cittadina di Loma Linda in California sono infatti accomunati dalla stessa caratteristica: sono tutti luoghi dove la percentuale di centenari è di molte volte più grande che nel resto del mondo.
Per indicare queste isole di longevità due ricercatori hanno coniato il termine Blue Zone: ma cosa le differenzia? L’ambiente influisce sulla lunga vita di queste persone? Vediamolo insieme.
Cosa sono le Blue Zone? In Italia risiede il segreto della longevità
La nascita del concetto delle Zone Blu si deve a un’occasione fortuita, ad un pennarello blu nelle mani di due ricercatori, Gianni Pes e Michel Poulain, che negli anni ’90 stavano conducendo studi sulla longevità in Sardegna, cercando di carpire i segreti della lunga vita dei centenari che vivono lì. Semplicemente, infatti, i due disegnarono cerchi blu concentrici sulla mappa evidenziando le cittadine e i villaggi dove i centenari erano presenti in gran numero e cominciarono così a riferirsi a questa zona all'interno del cerchio come la «zona blu».
Lo studio si è concentrato inizialmente sulla Sardegna, nota in tutto il mondo per la lunga vita degli abitanti delle zone montuose centrali, Ogliastra e Barbagia: Pes e Poulain, conducendo studi rigorosi, hanno visto che questa prima Blue Zone è la regione del mondo con la più alta concentrazione di maschi centenari.
Passando il resto del mondo al setaccio alla ricerca di altri luoghi con alta concentrazione di centenari, i due studiosi hanno trovato le altre quattro Blue Zone che citavamo all’inizio: l’isola greca di Icaria, l’arcipelago di Okinawa in Giappone, il Golfo di Nicoya in Costa Rica e la cittadina di Loma Linda in California.
Il passo successivo è stato naturalmente quello di provare a comprendere quali abitudini o stili di vita avessero in comune le Zone Blu, cercando così di stilare una “ricetta della longevità”:
- fare attività fisica: non si intende seguire impegnativi allenamenti di fitness, ma semplicemente di muoversi molto durante la giornata, prediligendo gli spostamenti a piedi, senza bisogno di ricercare una performance
- mettere la famiglia e gli affetti al centro della propria vita, creando rapporti stretti tra i suoi membri, che si prendono spontaneamente cura gli uni degli altri
- limitare al minimo il consumo di carne, preferendo invece i legumi
- godere dei rapporti sociali: tipica dei villaggi e paesi dell’entroterra è l’abitudine di ritrovarsi per strada e chiacchierare semplicemente con i compaesani
- niente fumo
Un altro aspetto che emerge dalle ricerche e dagli articoli che si sono succeduti negli anni è la grande gioia nell’affrontare la vita, l’attitudine positiva di questi centenari: vivere una vita semplice, godendo degli affetti di famiglia e amici, insieme a una dieta quasi vegetariana, sembra essere la chiave della longevità.
Anche l’ambiente, tuttavia, sembra avere un ruolo nel diventare centenari: tutte le Blue Zone si trovano in isole (o in comunità isolate, come la cittadina di Loma Linda), facendoci così sospettare che lo stile di vita meno frenetico tipico di queste zone isolate possa avere un ruolo nella longevità.
I centenari in Italia e il primato della Sardegna
In Italia, e non solo in Sardegna, i centenari davvero non mancano: una ricerca ISTAT racconta come nel 2019 l’Italia contasse oltre 14mila abitanti con più di 100 anni, crescendo in 10 anni di oltre 3mila centenari; di questi, è interessante notare, si tratta di donne nell’84% dei casi. Anche gli individui di 110 anni e oltre – i cosiddetti «supercentenari» – sono cresciuti fortemente, passando da 10 a 21, e anche tra questi il 93% è costituito da donne, a conferma del fatto che le donne, in percentuale, vivono più a lungo degli uomini.
La Sardegna anche nel 2021 conferma il suo primato: a Perdasdefogu , borgo di 1.740 abitanti in Ogliastra, la maestra elementare Federica Melis questa estate ha compiuto 100 anni , diventando l’ottava centenaria del paese e regalando così a Perdasdefogu il secondo record di longevità. Si tratta “soltanto” di un secondo primato per questo paesino, che nel 2015 aveva vinto il record della famiglia più longeva del pianeta grazie ai nove fratelli Melis (vicini di casa ma non parenti di Federica).
La Sardegna nasconde il segreto di una lunga vita