I monopattini elettrici sono ormai parte della nostra quotidianità: per andare in ufficio, in palestra o semplicemente per provare la novità, in tantissimi siamo già saliti su questo nuovo mezzo di trasporto, apprezzandone tutti i vantaggi, specialmente nel periodo immediatamente successivo al lockdown. Il boom dei monopattini è legato, chiaramente, al bonus mobilità del 2020, ma anche adesso che il fondo si è esaurito i monopattini confermano il loro successo grazie allo sharing.
Un cambiamento epocale: i monopattini elettrici stravolgono la mobilità
Il quarto report nazionale sulla Sharing Mobility del 2020 dell’Osservatorio Nazionale Sharing Mobility fotografa il rapido cambiamento avvenuto l’anno scorso:
- i monopattini condivisi presenti nelle città italiane sono aumentati di oltre cinque volte nel giro di pochi mesi, passando da soli 4650 mezzi in tutta Italia a ben 27mila 850 monopattini in sharing a settembre 2020
- le città capoluogo di provincia coperte dai servizi di sharing alla fine del 2019 erano solamente 3 (Rimini, Torino e Verona) mentre arrivano ad essere 18 nel 2020
Il cambiamento è stato davvero repentino: la maggior parte dei servizi, infatti, sono stati introdotti nelle città in seguito alla fine del lockdown, quindi tra giugno e settembre 2020, per favorire una mobilità sostenibile per l’ambiente e, allo stesso tempo, consentire alle persone di spostarsi in città senza dover prendere i mezzi di trasporto pubblico che, all’epoca, non si sapeva se fossero luoghi di possibile contagio.
In poco più di un anno questo servizio è diventato il più diffuso: ancora l’Osservatorio, come racconta AGI in una notizia, evidenzia come i monopattini abbiano scalato ogni classifica:
- un veicolo condiviso su 3 è un monopattino
- è il mezzo di sharing con più veicoli operativi sulle strade, nonché quello che ha realizzato il maggior numero di noleggi: ben 7,4 milioni di noleggi con 14,4 milioni di chilometri percorsi
- l’aumento nell’utilizzo è avvenuto in controtendenza rispetto a tutte le altre forme di mobilità, nonostante la scarsità di infrastrutture e parcheggi dedicati, oltretutto
Se consideriamo quanto sia facile da utilizzare – addirittura più della bicicletta con pedalata assistita, che prevede comunque uno sforzo fisico, seppur minimo – e come il noleggio sia alla portata di tutti, ci siamo già detti i due ingredienti principali di questo successo così evidente.
Com’è cambiata la mobilità sostenibile grazie al bonus mobilità
Nuove regole per i monopattini tra casco e limiti di età
Forse, però, non è tutto oro ciò che luccica: automobilisti e passanti in generale non hanno grande simpatia per chi sfreccia con i monopattini elettrici. Questo perché sono stati intesi come un mezzo da usare secondo la modalità «liberi tutti»: molti utenti hanno confuso maneggevolezza e facilità di impiego con la possibilità di fare ciò che si vuole. Naturalmente questo ha portato a una discussione che ora si sta concretizzando in numerose richieste di regolamentare meglio questo mezzo, ad esempio con la proposta di legge della Regione Lombardia.
Ricordiamo le regole che sono in vigore oggi, valgono ovviamente sia per i monopattini di proprietà che per quelli in sharing:
- L’utilizzo è vietato ai minori di 14 anni
- È obbligatorio indossare il casco tra i 14 e i 18 anni (ma non è una cattiva idea anche per gli utenti più grandi)
- la velocità massima è di 20 km/h sulla carreggiata e si riduce a 6 km/h nelle aree pedonali
- dopo il tramonto e in caso di scarsa visibilità è obbligatorio utilizzare le luci di posizione e indossare giubbotti catarifrangenti o strisce retroriflettenti
- è vietato utilizzare il telefono mentre si è alla guida
- in fatto di vantaggi, invece, c’è la possibilità di circolare anche nelle zone riservate ai velocipedi
Presto verranno introdotte nuove misure per garantire la sicurezza di tutti, ma sicuramente non intaccheranno la passione degli italiani per questo nuovo mezzo di trasporto, di cui ormai tutti sono entusiasti.
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