Come possono un albero o un alveare fare la differenza per la salute del nostro Pianeta e, addirittura, essere il mezzo per promuovere il lavoro nelle comunità rurali?
Un indizio: il nesso sta nel conservare la biodiversità. Le iniziative di adozione di un alveare o di un albero da frutta, infatti, hanno in comune il fatto che forniscono il capitale necessario per piantare una nuova pianta o per prendersi cura di un nuovo alveare, dando così «una mano» alla natura nel mantenere la più ampia varietà di specie vegetali e di insetti impollinatori, creando un circolo virtuoso che eviti l’estinzione delle api e che permetta di avere coltivazioni abbondanti dei prodotti della terra più richiesti.
Scopriamo allora insieme quei progetti – legati a doppio filo con il mondo digitale – come Treedom, Adopt Me Italy e 3Bee che sono nati negli ultimi anni e ancora hanno grande successo.
Adotta un alveare: perché fa la differenza per la biodiversità
Ormai lo sappiamo – abbiamo parlato di api e biodiversità qui –, il 90% delle piante da fiore ha bisogno delle api per riprodursi: senza di loro, gran parte degli ecosistemi semplicemente si estinguerebbe e la nostra economia ne risentirebbe in modo diretto e significativo, dato che il 35% dell’agricoltura mondiale dipende strettamente dagli impollinatori.
Il problema sta nel fatto che «in Europa il 9,2% delle specie di api europee sono attualmente minacciate di estinzione», come apprendiamo dall’ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale: ecco perché sono nati moltissimi progetti di sensibilizzazione, a partire dalla Giornata Mondiale delle Api e la Giornata Internazionale per la Biodiversità.
Proprio da questi stimoli nasce 3Bee, una startup che fonde tecnologia e amore per l’ambiente, proprio come i suoi due fondatori, un ingegnere elettronico, Niccolò Calandri, e un apicoltore, Riccardo Balzaretti. L’azienda, infatti, sviluppa sistemi intelligenti di monitoraggio delle api e di diagnostica della loro salute: in questo modo gli apicoltori possono prendersi cura al meglio delle proprie api e ottimizzare la produzione. Per sostenere il loro progetto e stimolare sempre più consapevolezza nelle persone, dal 2018 hanno realizzato una piattaforma per l’adozione di un alveare che permette a chiunque di prendersi cura di un alveare a distanza, seguendone anche la crescita da remoto, e ottenendo del miele a fine stagione.
Le api sono fondamentali per il nostro ecosistema: lo sapevi?
Oppure adotta un albero e fai la differenza per l’ambiente e le comunità rurali
Qui non dobbiamo fare un discorso di estinzione, ma di deforestazione e di agricoltura sostenibile: a minacciare la biodiversità di numerose aree del mondo siamo proprio noi uomini, come succede ad esempio in Amazzonia dove si bruciano ettari di foresta pluviale per far spazio a campi da coltivare in maniera intensiva.
Proprio per rispondere a questa emergenza è nato il progetto di Treedom, che coniuga gli aspetti di tutela dell’ambiente, della biodiversità con un’economia giusta e sostenibile.
L’idea su cui si basa Treedom, infatti, parte con l’adozione di un albero da frutto – o una specie arborea - tramite la piattaforma e termina con un contadino che se ne prende cura in zone svantaggiate nel mondo, coprendo così i costi necessari per far crescere la pianta fino al momento in cui diventa fonte di reddito.
I benefici sono molteplici, perché queste piante non sono scelte in maniera arbitraria, ma secondo le necessità dei contadini stessi e in ortica di diversificazione, spesso abbinandole alle colture annuali - come mais o fagioli – e riducendo così la deforestazione per uso agricolo. I numeri ci raccontano tutto il successo di questa iniziativa: oltre 2 milioni di alberi piantati, 129mila contadini coinvolti nel progetto in 17 paesi del mondo e ben 606 milioni di kg di CO2 assorbita.
Legata invece al territorio italiano è la startup Adopt Me Italy: anche questo progetto è centrato sull’adozione di un albero, questa volta però interamente dedicato agli ulivi della Puglia.
Il funzionamento è simile: adottare un ulivo significa sostenere i piccoli produttori pugliesi, l’ambiente e l’economia locale con un piccolo esborso; in cambio si riceve a casa l’olio prodotto grazie all’albero adottato.
Ad animare Adopt Me Italy sono Antonio e Lucia, due ragazzi pugliesi figli di agricoltori, che ben conoscono questa terra e i suoi ulivi, ma anche i problemi e le difficoltà nella loro cura: ecco allora che creare una linea diretta tra produttori e consumatori di olio può essere la risposta giusta per valorizzare il territorio e gli agricoltori pugliesi.