Bollette che raddoppiano, prezzi del carburante alle stelle e un generale rialzo dei prezzi: tra le conseguenze che ci toccano da vicino di quella tragedia che è la guerra in Ucraina, la crisi del gas è la più seria e di riflesso immediato sulle nostre vite.
Certamente si tratta di una situazione nota a tutti, tanto che il governo ha varato un nuovo decreto venerdì 18 marzo per ridimensionare il problema e sostenere famiglie e imprese: vediamo insieme quali provvedimenti sono stati presi, nell’attesa di un coordinamento a livello europeo e quindi di interventi di maggiore portata.
Si allarga ancora il Bonus Bollette per proteggere le famiglie
Con il Decreto Ucraina Bis, così nominato proprio per limitare i danni dovuti alla crisi del gas causati anche – ma non solo – dalla guerra in Ucraina, il governo mette a riparo una nuova fascia di famiglie, innalzando le soglie per il Bonus Bollette ma agendo anche sul caro carburante.
- Viene innalzato il tetto ISEE fino a 12mila euro fino alla fine del 2022 per il Bonus Bollette: in questo modo le famiglie beneficiarie salgono da 4 a 5,2 milioni. Ricordiamo che non è più necessario fare domanda per ricevere lo sconto in bolletta, ma questo processo avviene in automatico: è sufficiente ottenere l’attestazione ISEE per l’anno corrente presentando la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) al CAF oppure sul sito ufficiale dell’INPS
- Per 30 giorni, conteggiati dalla pubblicazione del decreto cioè dal 21 marzo, viene tagliato di 25 centesimi il peso delle accise sul prezzo del carburante alla pompa
- Ancora, per tutto il 2022 i buoni benzina emessi dai datori di lavoro con un importo fino a 200 euro non concorrono alla formazione del reddito, cioè diventano esentasse
Quali azioni ha già intrapreso il governo per il caro bollette?
Le misure per aiutare le imprese a fronteggiare la crisi del gas
Naturalmente, il peso di questa crisi non grava soltanto sulle famiglie e i consumatori, ma anche sulle aziende, in maniera molto diretta e pesante, tanto da determinare una catena nella crescita dei prezzi. Al fine di limitare questa spirale, il governo agisce con alcune misure anche sul fronte delle imprese:
- Grazie a questo decreto, è possibile rateizzare le bollette di luce e gas di maggio e giugno fino a 24 rate mensili
- per sostenere il settore dell'autotrasporto, chiaramente molto colpito dall'eccezionale incremento dei prezzi, è prevista la riduzione dei pedaggi per tutto il 2022 fino a un tetto di 20 milioni di euro; come misura ulteriore, è previsto l'esonero del versamento dei contributi per il funzionamento dell'Autorità di regolazione dei trasporti e l'istituzione di un fondo per il sostegno del settore
- per tutte le aziende, ancora, è possibile usufruire di una ulteriore forma di cassa integrazione straordinaria nel limite di spesa di 150 milioni di euro, fruibile per tutto il 2022
È interessante notare come questi interventi non vengano sostenuti da ulteriori tassazioni o fatti a debito, ma grazie a un prelievo straordinario del 10% sui profitti in eccesso delle aziende energetiche: è sicuramente una misura di grande importanza, voluta fortemente dal governo per riequilibrare il peso di questi aumenti straordinari, come ha annunciato il premier Draghi in conferenza stampa «Tassiamo una parte degli straordinari profitti che i produttori stanno facendo grazie all’aumento dei costi delle materie prime e distribuiamo questo denaro alle imprese e famiglie che si trovano in grande difficoltà».
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