Nonostante ci troviamo in un momento di ripresa economia e le restrizioni legate all’emergenza Covid stiano diminuendo, lasciando spazio alla speranza sempre più concreta di un’estate somigliante al “normale”, un freno all’entusiasmo è rappresentato dalla crescita significativa delle bollette di luce e gas.
Ecco allora che dopo un primo intervento a settembre 2021, il governo è tornato a mettere mano sulla questione, con un nuovo decreto bollette 2022, approvato proprio venerdì scorso: vediamo cosa cambia.
Bollette luce e gas: il governo stanzia 5,5 miliardi di euro
Le azioni che il governo ha predisposto per limitare il caro bollette sono di due diversi tipi: alcuni provvedimenti sono di sostegno immediato a famiglie e imprese, mentre altri sono di più lungo respiro, pensati per evitare che ci si trovi nuovamente in questa situazione di difficoltà. Tra i sostegni troviamo interventi che riguardano il secondo trimestre del 2022, quindi il periodo da aprile a giugno:
- l’azzeramento degli oneri di sistema sull’elettricità per un valore di 3miliardi: l’applicazione della misura riguarda sia le famiglie che le PMI e le imprese più grandi
- la riduzione dell’Iva sul gas al 5% per un intervento di circa 590 milioni
- la riduzione degli oneri sul gas per 480 milioni
- il rafforzamento del bonus sociale per 500 milioni
- la possibilità del credito di imposta per le imprese energivore, stanziando 700 milioni, e per le imprese gasivore per circa 500 milioni
«L’intervento diretto supera i 5,5 miliardi ma si associano interventi volti a sostenere regioni e comuni» ha detto il ministro dell’Economia, Daniele Franco nella conferenza stampa di cui troviamo lo spezzone in questo articolo del Sole 24 Ore, e ha spiegato come a favore delle famiglie vadano risorse per circa 4,8 miliardi.
Tra i provvedimenti che hanno un orizzonte più vasto, invece, il più importante è la previsione dell’aumento della produzione di gas naturale in Italia: gli scopi sono molteplici, consentendoci di affrancarci dalle forniture estere almeno in parte e rafforzando di conseguenza la sicurezza degli approvvigionamenti; in più c’è la questione del prezzo, perché gestire la produzione a livello nazionale consentirebbe di fissare un prezzo ragionevole per i clienti finali.
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Bonus bollette 2022: gli interventi per sostenere le famiglie
Per quanto riguarda le famiglie, il governo ha messo in campo nuovamente delle agevolazioni per chi è economicamente svantaggiato o si trova in gravi condizioni di salute: la compensazione per la fornitura di gas naturale sarà rideterminata dall’ARERA, che studierà gli interventi più adeguati fino al tetto del budget previsto di 500 milioni di euro.
È vero, però, che questo provvedimento riguarda solo il secondo trimestre, mentre le difficoltà dovute al caro bollette si sentono maggiormente ora, in pieno picco nell’utilizzo del riscaldamento: proprio su questa discrasia si sono concentrate le associazioni dei consumatori, che pongono dei dubbi sull’effettiva riuscita del provvedimento.
È vero, infatti, che l’intervento del governo non può coprire del tutto i rincari di questo periodo, ma l’importante è dare sostegno ai cittadini in difficoltà, tra cui spiccano famiglie e anziani, che anche per tipologia di utilizzo dell’energia – pensiamo al fatto che bambini e anziani subiscono maggiormente il freddo – sono più esposti al rincaro dei prezzi. Per di più, l’azione del governo non è conclusa con questo provvedimento, ma si continua a discutere di come poter garantire gli approvvigionamenti di energia e, soprattutto, gas: giusto pochi giorni fa il ministro Cingolani ha parlato di sfruttare un nuovo energy mix comprendendo anche gas da biocarburanti.
Insomma, sicuramente una riduzione dell’impatto ci sarà , ma certamente non assorbirà per intero i rincari che abbiamo visto in questi mesi: la situazione però è in continua evoluzione e potrebbe normalizzarsi nei mesi primaverili.
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