Forse IoT e internet delle cose ti dicono poco come concetto, ma se iniziamo a parlare di dispositivi wearable o di sensori antiabbandono per seggiolini, ecco che ci capiamo subito. Esatto, stiamo parlando di quella tecnologia che consente di connettere degli oggetti alla rete internet, rendendo possibile un passaggio di dati grazie a sensori: le informazioni che questi ci danno sono preziose, ci consentono di controllare l’attività di tutto ciò che si può dotare di un sensore. I benefici per l’industria sono facili da individuare (previsioni accurate, flessibilità, riduzione degli scarti…), ma per la vita di tutti i giorni, questi dispositivi IoT sono davvero utili? Beh, possiamo anticiparti che la risposta è decisamente sì, tanto che anche noi abbiamo qualcosa da dire in proposito, ma ne parliamo meglio qui di seguito.
I dispositivi IoT che migliorano davvero la vita quotidiana
Pensiamoci, ormai la tecnologia IoT è così pervasiva che nemmeno ci facciamo più caso: l’orologio che indossi è analogico oppure è uno di quegli smartwatch «che fanno anche il caffè»? e come chiudi le tapparelle di casa, a mano finestra per finestra o schiacciando un pulsante sulla tua app domotica?
Tutti questi dispositivi, come dicevamo, funzionano grazie alla connessione internet con un sensore che di volta in volta ci trasmette i dati utili, ma ne riceve anche: nel caso dello smartwatch, ad esempio ci dice quanti passi facciamo al giorno, oppure riceve notifiche comunicando con il nostro smartphone, in modo che possiamo leggere le e-mail direttamente dal polso.
Possono sembrarci niente più che delle comodità, ma i dispositivi IoT possono avere un grande impatto sulla nostra vita:
- i citati seggiolini antiabbandono sono davvero dispositivi salvavita
- il sistema IoT domotico non ci aiuta solo a non fare sforzi, ma consente di risparmiare energia elettrica e di avere un minor impatto sull'ambiente
- le smart car – cioè le macchine dotate di sensori IoT – aumentano la sicurezza stradale, tenendo le distanze dalle altre macchine, ma anche attraverso i comandi vocali che consentono di non staccare mai le mani dal volante
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La tecnologia IoT applicata alla medicina: Internet of Medical Things
Non possiamo trascurare questa branca dell'IoT, talmente specialistica e importante da avere un nome che la indica: IoMT, cioè Internet of Medical Things. Qui gli smartwatch e in generale tutti i dispositivi wearable hanno lo scopo di monitorare la salute di chi li indossa, comunicando tempestivamente qualche variazione sospetta nei parametri o se c’è bisogno di aiuto. Per ora si tratta di strumentazioni con «valori soglia» che trasmettono la comunicazione ai centri deputati – ad esempio gli ospedali o le case di cura che ricevono dati da chi si avvale dell’assistenza domiciliare – ma che sicuramente evolveranno rapidamente grazie all'implementazione della rete 5G.
I dispositivi IoMT servono anche per monitorare le condizioni delle malattie croniche, come il diabete: anziché le fastidiose punture ogni ora per tenere sotto controllo la glicemia, esistono oggi impianti sottocutanei che monitorano costantemente la glicemia, offrendo dati molto più completi che consentono di anticipare le crisi, dando il tempo di assumere insulina e limitando il rischio dell’ospedalizzazione.
Se vuoi approfondire l’argomento, leggi questo articolo di AgendaDigitale.eu
IoT secondo noi: con DiCE scegli il risparmio energetico
A proposito di smart home e sistemi domotici, invece, noi di ABenergie abbiamo pensato di creare un sistema IoT che non fosse come gli altri, ma che invece aiutasse le persone a gestire meglio i consumi, imparando ad essere ogni giorno più consapevoli.
Questa idea – dopo anni di studi – si è concretizzata in DiCE, il nostro sistema IoT: fa tutto ciò che propongono gli altri sistemi, cioè centralizza la gestione di riscaldamento, luci, tapparelle, elettrodomestici ecc., ma anche molto di più. La nostra idea alla base infatti è molto semplice: rendere visibile il consumo di energia in tempo reale in modo che si possa agire immediatamente, risparmiando e imparando a consumare in modo responsabile.
DiCE, a prima vista, si presenta così: un bell'oggetto, una lampada smart di design che sta benissimo sui tavoli, mobili e ripiani delle nostre case; al primo passaggio della mano che facciamo attorno al DiCE, invece, – hai capito bene, si comanda con le mani – scopriamo tutto quello che ci può offrire:
- è un hub per creare una rete di dispositivi IoT connessi (tramite protocollo ZigBee, lo standard maggiormente utilizzato) da poter poi comandare tramite le gesture oppure con la nostra app - tramite la gamma di colori emessi aiuta a tenere sotto controllo i consumi, a verificare la qualità dell’aria e la salute delle piante
- ancora, grazie al fatto che puoi collegarlo a dei sensori, DiCE ti avverte con un allarme in caso di allagamento o di fughe di gas
Abbiamo voluto creare un sistema IoT che non dia solo indicazioni passive all'utente, ma crei una vera interazione per una migliore qualità di vita: l’innovazione vera, secondo noi, è quella di combinare la comodità di un hub di dispositivi intelligenti con lo sviluppo di maggior consapevolezza dell’utilizzo che facciamo dell’energia. Abbiamo progettato DiCE affinché non sia solo uno strumento di controllo, ma ci aiuti a gestire al meglio l’utilizzo dell’energia, ad esempio segnalando il rischio di black-out, e soprattutto per prendere coscienza di quanto e come consumiamo, per iniziare poi a ridurre l’impatto ambientale.
L’innovazione, infatti, non è mai in unico senso, ma è un successo quando riesce a combinare numerosi scopi positivi, per la nostra salute, per il progresso scientifico, per la nostra qualità di vita e per il benessere del pianeta.
Scopri di più sul nostro impegno
per ridurre l’impatto ambientale